domenica 15 settembre 2024

G7 GINESTRA POMPEI VESUVIO SETTEMBRE 2024


G7 GINESTRA POMPEI VESUVIO

Stefano Armellin
Autore di The Opera dal 1983

L’IDEA DEL MUSEO OGGI

Appunti di Stefano Armellin per il G7 della cultura a Pompei, settembre 2024.

Gentile Ministro Alessandro Giuli 

La mostra appena conclusa al Museo d'Impresa di Pompei, GINESTRA POMPEI VESUVIO

dal 7 al 15 giugno ha alzato il livello dell'arte contemporanea italiana come merita una città

che pare abbia dato i natali a Lucrezio Caro celebre autore del De rerum natura.

Lucrezio anticipava Leopardi che abbiamo ricordato in mostra raccontando la Ginestra in una singolare versione grafico-pittorico del celebre Canto, sintesi e testimonianza della "Scintilla celeste, e impulso soprumano vuolsi a fare un sommo poeta, non studio di autori..." Zibaldone 1817/1832 di Giacomo Leopardi.

Ministro, Pompei con la mostra svolta a giugno vi ricorda gli argomenti chiave per fare del G7 di settembre un successo:

  1. Progetto Convegno direttori UNESCO, prologo a un disegno di legge capace di creare 700 mila posti di lavoro nei beni culturali a tempo indeterminato per i giovani: storici dell'arte, curatori, architetti, artisti, scrittori, guide, custodi, archeologi, direttori di sala digitale, direttori del restauro, giornalisti, informatici, insegnanti di guide, archivisti, bibliotecari, comunicatori, interpreti, assistenti di gruppo, psicologi dell'arte, city manager dell'arte, direttori di museo, galleristi visionari, collezionisti visionari, Art Advisor visionari.
  2. Candidatura Pompei Capitale della cultura 2027, Città estesa ai 25 comuni vesuviani in zona rossa. Candidatura non disgiunta da un piano di evacuazione in caso di eruzione, sempre aggiornato. In questo senso il Maximall Pompeii a Torre Annunziata é stata una scelta infelice.
  3. Giubileo 2025, progetto sigla RAI ecumenica: A. La discesa permanente di Dio nella storia C. Solleva tutta l'umanità in un solo popolo B. Per portarla verso la Prima Costituzione degli Stati Uniti del Mondo. A. Sezione interna della cupola di San Pietro C. Piazza San Pietro B. Facciata della Basilica di San Pietro. "E come il primo riprovato (Caino) fu il primo fondatore della società, così il primo che definitamente la combatté e maledisse fu il Redentore della colpa cioé Gesù Cristo". Zibaldone di Giacomo Leopardi
  4. Quanto ancora dobbiamo aspettare per vedere realizzata una rete museale mondiale che sappia esprimere realmente le potenzialità espressive che essa stessa contiene? Questa la domanda che emerge dalla mostra G7 GINESTRA POMPEI VESUVIO.

Perché é proprio ripensando l’idea di Museo oggi che possiamo ripensare il Mondo.

Perché il Museo è la finestra privilegiata sui contenuti del Mondo.

Per una nuova identità, il Museo italiano ha il dovere di dare l’esempio, indicando ruoli e prospettive nuove e non proponendosi solo come il deposito della conservazione ma bensì come centro propulsore, il Santuario della conoscenza.

Creando un'autentica anamnesis platonica, spostando così all'infinito tutti i confini sia quelli riguardanti il quadro e il sistema umano delle origini, sia quelli riguardanti le contingenze del tempo descritte in mostra nella linea del cratere calmo e in esplosione.

Eruzione quando?

La mostra del futuro oltrepassa la storia per coglierne l'essenza nel passato; servizio civile per eccellenza, la mostra ha cura del suo pubblico indicando direzioni valide e percorsi di crescita ottimali anche per la Biennale Arte di Venezia 2026, infatti da troppo tempo il Padiglione Italia non é premiato con il Leone d'Oro per l'Italia.

Questo, Ministro, abbiamo fatto con: G7 GINESTRA POMPEI VESUVIO; esprimere nelle sale del Museo d'Impresa una selezione di possibilità operative utili per il nostro Paese, e la nostra Patria é il Mondo.

Ci sono oggi dei percorsi per indirizzare verso la conoscenza di capolavori che rimangono in ombra? (4,5 milioni le opere non viste nei depositi italiani). Non si può esporre tutto, perciò non si può vedere tutto, ma si deve capire tutto. Una singola opera é in grado di raccontare l'universo che nella sua immensità non é in grado di produrre quella singola opera.

Allora, quale nuova sinergia fra musei e Chiesa, musei e Stato, musei e aziende? a questa domanda il G7 della cultura, a settembre a Pompei, deve rispondere.

Stefano Armellin

Pompei, domenica 7 luglio 2024


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