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Stefano Armellin con il pezzo 1595 a di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Il cammino di The Opera
continua, i gemelli Parodi in acqua, Lamberto Dini, verme umano, divorare e
digerire la follia.
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Stefano Armellin con il pezzo 1595 b di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il cammino di The Opera continua, i gemelli Parodi in acqua,
Lamberto Dini, verme umano, divorare e digerire la follia.
Stefano Armellin con il pezzo 1596 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : “In quel tempo Gesù disse:
ti benedico,
o Padre, Signore del Cielo e della terra,
perchè hai tenuto
nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti
e le hai rivelate ai
piccoli”. Matteo 11, 25
il Secondo Avvento
San Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274) b
di Padre Felice Artuso
Durante il capitolo Bonaventura è eletto Superiore generale. Nel governo dell'Ordine denuncia i gravi abusi della vocazione religiosa, ne difende la bellezza e pubblica le Costituzioni, che conferiscono un fondamento giuridico, disciplinare e unitario ai frati.
Dispone che i confratelli si dedichino all’ascesi spirituale e siano testimoni della loro minorità; elimina le complesse divisioni, derivanti dalle prime consuetudini e dalla crescente espansione dell’Ordine; diffonde la spiritualità francescana, basata sull’amore fraterno, sul rispetto del creato e sull’apertura alle acquisizioni del sapere umano; inserisce i giovani religiosi nello studio teologico, nel carisma del Fondatore e nell’apostolato quotidiano.
Dimostrando molta saggezza, ottiene dai frati la nomea di rifondatore dell’Ordine. Stimato, in seguito è eletto vescovo ed elevato alla porpora cardinalizia.
Egli scrive sull’esperienza mistica di Francesco e sulla sua Regola per i religiosi: «L’uomo perfetto è crocifisso al mondo… Perciò questo santo Poverello, che osservò compiutamente la perfezione evangelica e la insegnò, meritò che Cristo, nell’apparizione del Serafino, impresse in lui le sue stimmate come sigillo di approvazione, per mostrarci nel cammino della perfezione un segno chiaro…» ;
«La Regola dei Frati Minori non è in disaccordo con la loro vita, e il loro modo di vivere usuale non è in disaccordo con la Regola» .
Bonaventura medita con assiduità il mistero dell’incarnazione, della passione, della morte e della risurrezione del Signore.
Contempla Gesù Cristo come unica via di accesso al Padre celeste e come trono di grazia per ogni persona (Ebr 4,16).
Consiglia i suoi lettori di immergersi nella Passione del Signore, per crescere nell'amore di Dio e raggiungere la massima perfezione. Ecco una sua espressione: «Il fervore della devozione si alimenta e si mantiene nell’uomo col frequente ricordo dalla Passione di Cristo. Bisogna quindi che guardi spesso, anzi sempre, con gli occhi del cuore Cristo morente sulla Croce chi vuol conservare in sé inestinguibile la devozione» . Segue
Padre Felice Artuso