mercoledì 14 marzo 2012
1824 - 1825 - 1826 di 2013
1821 - 1822 - 1823 di 2013
53. Louvre; 1820 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1820 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La Madonna del Rosario di Pompei e la Santa Croce
53. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze - Assisi a piedi 1992; La quotazione del Capolavoro è data dalla sua capacità di restare nel tempo. Certo battere Cézanne in Asta internazionale è una sfida ma quel risultato è solo 1/4 del possibile che The Opera può fare se consideriamo uno sviluppo industriale adeguato. /
martedì 13 marzo 2012
1818 - 1819 di 2013 ; 52. Louvre
52. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Torniamo al nostro racconto, Varazze-Assisi a piedi (1992)./ Oggi, ripensando a certi discorsi che ho ascoltato da Elena, Silvia e Emanuela mentre salivamo al lago di Monte Acuto, mi è venuta l'idea di sbirciare fra i racconti di Franz Kafka.
1815 - 1816 - 1817 di 2013
1812 - 1813 - 1814 di 2013
1809 - 1810 - 1811 di 2013
lunedì 12 marzo 2012
1806 - 1807 - 1808 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1807 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La giustizia sociale della Santa Croce
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La giustizia sociale della Santa Croce
Stefano Armellin con il pezzo 1808 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : L'osservatore del Mondo "La realtà ciò che é capace di un'infinità di ruoli, interpretazioni, punti di vista". Paul Valéry 1914
Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556) c
di Padre Felice Artuso
Prima di allontanarsi da Parigi, accompagnato dagli amici universitari, egli sale sulla collina di Montmartre (Monte dei martiri).
1803 - 1804 - 1805 di 2013
1800 - 1801 - 1802 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1800 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Secondo Avvento (Fine nono di dieci capitoli) "La Commedia allora principalmente é utile quando fa conoscere il Mondo, i suoi pericoli, vizi, vanità, seduzioni, tradimenti, illusioni ecc. ai giovani alle giovanette ecc. giacché ai vecchi che già lo conoscono non serve gran cosa..." Giacomo Leopardi
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1799 di 2013 ; Louvre 51
Stefano Armellin con il pezzo 1799 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Santa Pasqua |
51.Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze-Assisi a piedi. In quel periodo (1992) era Cardinale Arcivescovo a Milano Mons. Carlo Maria Martini; in un testo assai discusso all'epoca : Il Lembo del mantello; cercava di conciliare la spiritualità con la tecnologia, individuando nel televisiore un amico prezioso.
Mi rendo conto che il gregge del Vescovo di Milano vive in simbiosi con i media, e lo sforzo del Cardinale di sposare il televisore con fratello sole e sorella luna è ammirevole ma fuori luogo.
Nè giusto nè sbagliato. Francesco col suo mondo sarà sempre attuale perchè parla del nostro mondo anche se oggi ci sono i media.
Francesco invita alla povertà (che non è quella del Popolo della Somalia) per scoprire la forza interiore dell'anima e comunicare nella maniera più perfetta con Dio.
I mezzi di informazione usati dai mass-media sono strumenti.
Noi abbiamo bisogno di respirare e amare, non di vedere la televisione, abbiamo bisogno di bere sorella acqua e di avere amici, non di sentire sorella radio e avere amici che stanno dentro il televisiore, abbiamo un bisogno vitale del sole e della famiglia, non del giornale quotidiano.
Chi è abituato a camminare a lungo nella natura sa bene quanto scrivo.
Oggi Henri la penso diversamente, molto limitata questa mia osservazione del 1992, al tempo di Internet e dei social si può dimostrare che ci sono relazioni virtuali più importanti e significative di quelle reali;
La possibilità di comunicare bene, ripeto bene, con il prossimo a distanza è un ampliamento della coscienza e della conoscenza.
Francesco sostiene che tutto quanto aggiungiamo di esterno a noi stessi complica e impedisce l'espressione completa di tutte le potenzialità della forza dell'anima umana.
La bella macchina, la bella chiesa, la bella casa, il pranzo troppo abbondante, l'assenza di sforzi, il benessere viziato dei giovani d'oggi, il consumo eccessivo di spettacoli cinematografici, televisivi, radiofonici, sono barriere visibili e non, che impediscono alle forze più intime e sconosciute della persona, di manifestarsi nella autentica bellezza.
Su questo punto Henri rimango della stessa opinione del 1992 : Credere che si possa educare la persona alla spiritualità usando la tecnologia moderna, è come credere possibile educare un elefante a suonare al pianoforte la IX Sinfonia di Beethoven.
Francesco separa le due cose : " A Cesare e a Dio". Come ha fatto Gesù.
Silvia se la prende con il Papa (Giovanni Paolo II nel 1992 ) per un recente caso di omicidio motivato dai sensi di colpa per la pratica di un rapporto omosessuale. Omicidio che doveva essere suicidio reciproco per i due maschi. Ma il più grande dopo aver levato da questo Mondo il suo compagno di notte, non si è sentito di accompagnarlo anche nella notte Eterna.
Il Papa è il parafulmine di tutte le critiche su argomenti di cui deve parlare per fare conoscere ai fedeli quanto la Chiesa Cattolica sostiene.
E il Capo della Chiesa non può non dire quanto la dottrina cristiana afferma.
Non so dire quanto sia rimasto intatto dello Spirito di Francesco e Chiara e della creatività autentica di Michelangelo, Piero della Francesca, Giotto, Dante, Andrea, ma qualcosa di buono nella natura umana sicuramente resta, ed è negli esseri umani di tutto il Mondo che vedo la speranza per un futuro migliore.
Emanuela rimaneva in silenzio ad ascoltare, il freddo si faceva pungente, dovevamo scendere dalla vecchia pietra, teatro della nostra conversazione, per andare a riposare nelle tende. Di questa sera, le cose sagge le ha dette in silenzio la vecchia pietra.
(51. Continua) Stefano Armellin, Pompei, sabato 6 settembre 2014
domenica 11 marzo 2012
1796 - 1797 - 1798 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1796 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : casalinga
Stefano Armellin con il pezzo 1797 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il figlio del calzolaio "Io considero le illusioni come cosa in certo modo reale stante ch'elle sono ingredienti essenziali del sistema della natura umana, e date dalla natura a tutti quanti gli uomini, in maniera che non é lecito spregiarle come sogni di uno solo, ma propri veramente dell'uomo e voluti dalla natura, e senza cui la vita nostra sarebbe la più misera e barbara cosa ec.
Onde sono necessari ed entrano sostanzialmente nel composto ed ordine delle cose.". Leopardi
Stefano Armellin con il pezzo 1798 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Quaresima "Intendo per innocente non uno incapace di peccare, ma di peccare senza rimorso". Leopardi
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1793 - 1794 - 1795 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1793 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025
Stefano Armellin con il pezzo 1794 di 2013
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013del Poema visivo del XXI secolo : Titolo : L'artista "Il più solido piacere di questa vita é il piacer vano delle illusioni". Leopardi
Stefano Armellin con il pezzo 1795 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Secondo Avvento "Kosovo. Tutti sanno che l'unica strada per fermare i combattimenti é quella di invadere questi paesi per disarmare le forze in campo, e occuparli almeno per alcuni decenni. Questo é il periodo minimo necessario per la ricostruzione, la riconciliazione e la formazione di nazioni su solide fondamenta.
Ciò richiede però mettere in preventivo perdite umane inevitabili. Per questo motivo, nessuno é disponibile a salvare l'Afghanistan, l'Angola, la Sierra Leone e la Somalia.
Nel Kosovo un protettorato della NATO richiederà interventi di tipo coloniale, molto probabilmente per proteggere la minoranza serba e per reprimere la pretesa albanese di una piena indipendenza. Un Kosovo indipendente sarebbe sicuramente la causa immediata per la tanto temuta guerra balcanica.
Potrebbe essere questa l'unica scelta, ma deve essere riconosciuta per quello che é : una presunzione di potere e responsabilità coloniale a lungo termine.
La NATO é pronta per questo tipo di impegno ? ". E. Luttwak 1999
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1790 - 1791 - 1792 di 2013
Stefano Armellin con il pezzzo 1790 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Signore tu hai parole di vita eterna
Stefano Armellin con il pezzzo 1791 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Santa Croce Verso il Grande Giubileo 2025
Stefano Armellin con il pezzzo 1792 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Un italiano vero " L'Italia dopo il 1994 dava la forte impressione di essersi divisa in due campi opposti che non riuscivano più a incontrarsi, a discutere, a trovare punti di contatto., il 68.7% dei parlamentari occupava il suo seggio per la prima volta.
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1789 di 2013 ; Louvre 50
Stefano Armellin con il pezzo 1789 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : ILLUMInazioni |
50.Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze Assisi a piedi. Otto agosto (1992). Mattino presto. Esterno Monte Tavola. Settimo giorno che parto senza colazione. Rotta verso il Rifugio lago Santo Parmense, obiettivo : fare colazione doppia. Obiettivo raggiunto. Pancia piena.
Dal lago si risale il crinale e la G.E.A. va di pari passo con il sentiero chiamato 0/0. Sul Monte Matto incontro due esseri umani che prendono il sole: Marco e Stefania; facciamo una bella foto tutti insieme. Non posso non notare il bel viso radioso e la morbida linea del seno della giovane ragazza emiliana. Sono note visive piacevoli che si fondono con l'armonia dell'erba e delle pietre.
Altri escursionisti mi accompagnano nella salita del Monte successivo, parliamo delle vite di Dante, Petrarca, Machiavelli; della Musa femminile che accompagna il travaglio dei poeti. Accompagnare non vuol dire togliere la fatica a chi cammina.
Sulle Alpi (1991) provavo fatica, qui sugli Appennini (1992) sento sbrigliare da me stesso l'espressione migliore della forza. Faccio uno sforzo, ma non posso dire di provare fatica. Camminare con questa magica condizione di salute è piacevole e tonificante.
A Prato Spilla gli impianti di risalita per lo sci hanno rovinato una bella zona. Il sentiero passa nei solchi fatti per le piste. Il ristoro ha i prezzi alti, non conviene comprare nulla. Ho sentito che la zona non ripaga l'investimento fatto, tira aria di chiusura, una brutta aria per chi lavora a Prato Spilla.
Tre bei laghetti (il terzo secco) rallegrano il pomeriggio. Nel lago Scuro faccio un bel bagno caldo, accanto al bordo del lago il fondale basso ha permesso al calore del sole di riscaldare l'acqua. Lagastrello. Esterno sera. Un contadino mi vende mezzo chilo di formaggio pecorino regalandomi una pagnotta di pane fresco. Ringrazio e salgo al lago di Monte Acuto.
Ho la fortuna di ascendere in compagnia di tre simpatiche donne : Elena, Silvia e Emanuela, nessuna di loro sposata. Per fortuna, dice Elena. Vogliono dormire in tenda, nella loro s'intende, così la mia spedizione acquista per un breve tratto tre elementi femminili provenienti dalla calda Reggio-Emilia.
La cena, grazie a loro, si completa con prosciutto crudo, insalata di riso e cioccolato. Alziamo le due tende e rimaniamo per un po' tutti e quattro seduti su una grossa pietra, coperti dal cielo stellato. Durante la veglia parliamo di problemi esistenziali che ruotano intorno alla banalità del vivere quotidiano.
Elena è la più categorica, dice: La gente da noi in Emilia vive nell'isola felice che si è costruita.
Ma non posso credere che la vita debba ridursi a lavorare, mangiare, divertirsi e scopare.
Rispondo che anche i Cardinali migliori possono sbandare.
(50.Continua) Stefano Armellin, Pompei, giovedì 4 settembre 2014
sabato 10 marzo 2012
1786 - 1787 - 1788 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1786 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Fantasy contemporary " Vi prego, tutti ed ognuno, al di là di ogni carica e responsabilità, di smettere di inviare pressioni per uffici, box, abitazioni private, per uso vostro o di vostri parenti, affini, consanguinei, colf, amiche o amici o altri enti o persone a voi legati da rapporti di affetto". Marco Vitale Assessore non leghista al demanio nella Giunta milanese di Formentini 23 aprile 1994
Stefano Armellin con il pezzo 1787 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Santa Croce "L'abuso del denaro pubblico é fatto gravissimo, che froda e deruba il cittadino fedele contribuente e infrange duramente la fiducia dei cittadini : nessun male maggiore, nessun maggior pericolo, per la democrazia, che l'intreccio torbido tra politica ed affari".
Oscar Luigi Scalfaro
Stefano Armellin con il pezzo 1788 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Lady Gaga |
1783 - 1784 - 1785 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1783 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Follia "L'Italia in Europa. La sua paradossale incapacità nello spendere i fondi comunitari a sua disposizione. L'Italia era inaffidabile, pretendeva di sedere a ogni tavolo intorno al quale si dovevano prendere delle decisioni, ma una volta ottenuto il posto spesso non inviava nessuno a occuparlo. Profondamente europeista a parole l'Italia non riusciva ad esserlo nei fatti. Gli anni ottanta videro invece uno sforzo imponente per mantenere l'Italia al centro della scena europea. I politici avevano bisogno degli esperti a cui spesso affidavano posizioni chiave di potere, e gli esperti avevano la propria agenda europea". Paul Ginsborg
Stefano Armellin con il pezzo 1784 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il bacio " Italia. L'Unione Europea ha rappresentato una via alternativa alla soluzione di problemi che non riuscivamo ad affrontare per le vie ordinarie del Governo e del Parlamento". Guido Carli
Stefano Armellin con il pezzo 1785 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : ANNO SANTO 2025 Linee guida nel Poema visivo del XXI : il Volto del Mondo e la Croce di Stefano Armellin
Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556) b
di Padre Felice Artuso
Iñigo legge e medita anche l'Imitazione di Cristo, uno scritto che riassume l’esperienza spirituale dei Benedettini. |
1780 - 1781 - 1782 di 2013
Stefano Armellin con il pezzo 1780 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Eruzione solare "La politica estera dell'Italia. L'arrivo in massa degli immigrati albanesi nell'agosto 1991, fu solo il primo segnale di quanto l'Italia sarebbe stata coinvolta che lo volesse o no, nel destino dei Paesi ex comunisti del Mediterraneo orientale". Paul Ginsborg
Stefano Armellin con il pezzo 1781 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Volto umano della Santa Croce "Italia. Un secondo segnale fu la disintegrazione dell'ex Jugoslavia e la terribile guerra che ne seguì. Scelte difficili e nuove responsabilità attendevano l'Italia, e non era affatto chiaro se essa fosse preparata alle une o alle altre.
Somalia, Siad Barre e i socialisti, non rappresenta purtroppo una eccezione nella deprimente vicenda della cooperazione italiana allo sviluppo. Nel 1993 dei 121 progetti di cooperazione presi in esame dalla Società italiana di monitoraggio, il 40% risultò completamente fallito. Del restante 60% la metà aveva dato risultati solo parziali, e solo il 13% aveva sostanzialmente centrato i suoi obiettivi". Paul Ginsborg
Stefano Armellin con il pezzo 1782 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Uomo che tiene una ciliegia in bocca e una zucca sul naso
con il Beato Bartolo Longo
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