martedì 29 dicembre 2009

639 di 2013 ;Verso l'Anno Santo del 2025

Stefano Armellin con il pezzo 639 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Verso l'Anno Santo del 2025 : " E in verità si può ben dire che le idee inaspettate si presentano appunto per il fatto che le si aspetta. Sono in non piccola parte un risultato del carattere di tendenze costanti, di ambizione tenace e di assiduo lavoro". Robert Musil

"Sono ormai passati 21 anni dal momento in cui il Pnl giapponese ha superato quello tedesco. Da quando le statistiche hanno registrato quell'evento il Giappone è la seconda economia del Mondo. 

La massa dell'economia statunitense resta ancora in testa nonostante un dinamismo inferiore. 

Ma da qualche anno le istituzioni finanziarie nipponiche sono di fatto le più grandi del Mondo : hanno superato quelle americane e sembrano lanciate alla conquista di sempre nuovi spazi". 
M.E. 1988

"Mai prima nella storia dell'uomo, un'epoca è nata in modo più improvviso, con un boato più tremendo, di quella atomica in cui stiamo vivendo. 
Mai di una nascita si è potuto dare più precisamente il tempo : 
da quelle fatali ore 08.15 del 6 agosto 1945, la storia di noi tutti è cambiata.

Per la prima volta degli oggetti, non più strumenti nelle mani dell'uomo, ci tengono in ostaggio.

Follia e interessi economici perversi hanno deposto sul Pianeta quindicimila megatoni una capacità esplosiva fuori da ogni comprensione. 

In tutta la Seconda Guerra mondiale ne sono esplosi "solo" cinque, quelli attuali sono sufficienti per uccidere ciascuno di noi una trentina di volte. 

Eppure continuiamo a spendere trentamila dollari al secondo per questo marchingegno da Olocausto". 

International Physicians for the prevention of nuclear war - Premio Nobel per la Pace 1985 - Rappresentante per l'Italia Prof. Alberto Malliani

"Solo nel campo che si conosce a menadito è possibile avere una convinzione sulla quale si è pronti a puntare forte; il mostruoso allargamento delle attività umane non permette di formarsela altrove". Robert Musil