sabato 6 ottobre 2007

18 di 2013 ; 3.Supplica al Santuario di Pompei

Stefano Armellin con il pezzo 18 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : 3.Supplica al Santuario di Pompei  Qui a Pompei non si sono registrate apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica, come quelle di: Parigi nella Rue du Bac (1830), La Salette (1846) Lourdes (1858) Pontmain (1871) Fatima (1917) Beauraing e Banneux (1933); 


qui c’è solo la locuzione interiore capitata al Bartolo Longo mentre passeggiava in campagna in Via Arpaia a Tre Ponti, dove oggi c'è una stele ricordo; e questo quadro miracoloso della Madonna del Rosario, ieri calato, come tradizione, per il saluto a contatto fisico dei fedeli. 

Le due figure antagoniste presenti nel quadro miracoloso, che sono due Santi di primo piano come Santa Caterina da Siena, e San Domenico non vengono quasi notate. L’attenzione popolare dei fedeli è centrata esclusivamente su Maria. 

Questo quadro è più del logo ufficiale di una istituzione mariana, è una immagine di riferimento carica di significato e di senso religioso che può venire solo da quella pittura. Sostituiamola con una Madonna di Raffaello e l’effetto spirituale svanirà. 

Togliere questo quadro equivale al crollo dell’immagine stessa del Santuario. In questo caso il miracolo è nella percezione del quadro. L’immagine di quest'opera anonima (si conoscono solo i nomi dei restauratori) ha superato quella del fondatore del Santuario e quella di tutte le immagini complementari lì esistenti, ad iniziare da Santa Caterina da Siena e San Domenico dipinti sulla stessa tela. 

Questo fatto non si è verificato a San Giovanni Rotondo dove l’immagine di San Pio di Pietraelcina dominerà incontrastata per sempre.

Quadro miracoloso della Madonna del Rosario di Pompei
prima del restauro del 2012, Foto di Stefano Armellin

Dopo il restauro Foto Stefano Armellin 


Stefano Armellin

Pompei, 06/10/2007 aggiornato a mercoledì 18 settembre 2013