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| Stefano Armellin con il pezzo 18 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 |
Titolo : 3.Supplica al Santuario di Pompei Qui a Pompei non si sono registrate apparizioni ufficialmente riconosciute dalla Chiesa Cattolica, come quelle di: Parigi nella Rue du Bac (1830), La Salette (1846) Lourdes (1858) Pontmain (1871) Fatima (1917) Beauraing e Banneux (1933);
qui c’è solo la locuzione interiore capitata al Bartolo Longo mentre passeggiava in campagna in Via Arpaia a Tre Ponti, dove oggi c'è una stele ricordo; e questo quadro miracoloso della Madonna del Rosario, ieri calato, come tradizione, per il saluto a contatto fisico dei fedeli.
Le due figure antagoniste presenti nel quadro miracoloso, che sono due Santi di primo piano come Santa Caterina da Siena, e San Domenico non vengono quasi notate. L’attenzione popolare dei fedeli è centrata esclusivamente su Maria.
Questo quadro è più del logo ufficiale di una istituzione mariana, è una immagine di riferimento carica di significato e di senso religioso che può venire solo da quella pittura. Sostituiamola con una Madonna di Raffaello e l’effetto spirituale svanirà.
Togliere questo quadro equivale al crollo dell’immagine stessa del Santuario. In questo caso il miracolo è nella percezione del quadro. L’immagine di quest'opera anonima (si conoscono solo i nomi dei restauratori) ha superato quella del fondatore del Santuario e quella di tutte le immagini complementari lì esistenti, ad iniziare da Santa Caterina da Siena e San Domenico dipinti sulla stessa tela.
Questo fatto non si è verificato a San Giovanni Rotondo dove l’immagine di San Pio di Pietraelcina dominerà incontrastata per sempre.
| Quadro miracoloso della Madonna del Rosario di Pompei prima del restauro del 2012, Foto di Stefano Armellin Dopo il restauro Foto Stefano Armellin |
Stefano Armellin
Pompei, 06/10/2007 aggiornato a mercoledì 18 settembre 2013
