Adempie quest’insegnamento trasmesso dai Santi Padri: Quando i cristiani celebrano l’Eucaristia, salgono spiritualmente sul Calvario, si uniscono all’immolazione di Gesù, si offrono con Lui al Padre e divengono un solo olocausto, che procura salvezza ai fratelli.
Consapevoli della loro vocazione battesimale, i Santi partecipano attivamente e devotamente alla celebrazione eucaristica. Associano le loro tribolazioni all’offerta sacrificale di Gesù. Ottengono così la grazia della giustificazione, progrediscono nelle virtù teologiche e divengono una permanente epifania dell’azione trasformante di Dio.
Ad esempio Santa Faustina Kowalska si lascia guidare dalle illuminazioni interiori e tramite la celebrazione eucaristica desidera essere un olocausto d’amore.
Una mattina prima di ricevere la comunione sacramentale, avverte che il Signore Gesù la conferma nel suo ardente desiderio, dicendole: «Sei ostia viva, gradita al Padre Celeste» .
San Pio da Pietrelcina comprende e vive il sacrificio di lode. Si prepara ogni giorno alla celebrazione della Santa Messa, pensando che si appresta ad offrire la sua vita al Signore. Ogni tanto si avvia all’altare con la febbre. Nel corso della liturgia eucaristica si unisce talmente alle sofferenze del Signore da entrare in uno stato di rapimento mistico.
Talvolta nel momento culminante dell’offerta spirituale si trasfigura sul volto e emana delle gocce di sangue dalle ferite delle stimmate. Conclude la celebrazione eucaristica stremato, ma soddisfatto e rasserenato. Non riuscendo a camminare agevolmente, un assistente gli presta un sostegno e lo accompagna in sacrestia.
Padre Felice Artuso Direttore Spirituale del Gruppo Stati Uniti del Mondo