Stefano Armellin con il pezzo 834 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Giuseppe Ungaretti; "André Gide. Tra l'individuo e la società ha trovato la distanza necessaria per salvaguardarsi, e son nate Les Caves du Vatican!
La cagione del nostro malessere è che religione e civiltà ci strappano in senso contrario, e che nulla, in alcun senso, ci riesce puro. Non consentendo a mollare la prima né l'altra, abbiamo fatto dell'Europa il luogo della menzogna e del compromesso...
Penso alla frase tremenda di Tolstoj che Gorki ci ha riferito: L'uomo sopravvive al terremoto, all'epidemia, agli orrori della malattia, e a tutte le agonie dell'animo; ma la tragedia che l'ha sempre tormentato. che più lo tormenta e lo tormenterà, è e sarà la tragedia dell'alcova".
Giuseppe Ungaretti 1925
"Libertà dell'io di compiere scelte in un contesto di comunicazioni non distorte.Vi é dunque un discorso che si sviluppa parallelo per l'io e per la società.
Così come l'io può raggiungere un'identità pienamente sviluppata solo là dove egli, attraverso la comunicazione libera da distorsioni, viene ad acquisire una personalità in grado di compiere scelte autonome, pure nello sviluppo della società si dovrebbe giungere a una situazione in cui non vi sono più norme convenzionali imposte dalla tradizione.
Né la tradizione può essere sostituita da costrizioni di ordine amministrativo.
Per esempio, là dove il sistema scolastico non può più seguire schemi tradizionali in crisi, non é nemmeno corretto che i programmi siano imposti per via amministrativa.
La formazione dell'identità ha luogo come processo continuo di apprendimento...le crisi si producono quando la struttura di un sistema sociale consente minori possibilità per la soluzione di problemi di quante ne occorrerebbero per assicurare la conservazione del sistema.
Habermas denuncia la distruzione indotta dal sistema che intacca pure l'infrastruttura comunicativa di qualsiasi tipo di comunità umana". Izzo
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