lunedì 10 gennaio 2011

1016 di 2013 ; La mistica di San Giovanni della Croce

Stefano Armellin con il pezzo 1016 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La mistica di San Giovanni della Croce (1542 - 1591) "E' assolutamente semplice e coerente: è logica integrale...

Questa logica possentemente ascensiva e centripeta attraversa includendole, teologia-metafisica-poesia, fuse e mai confuse nell'unico fuoco ri-creativo di una sintesi nuova e perenne del Verbo nella Storia.

La Croce non è mai simbolo in quanto è l'albero che li regge tutti - conoscere le creature attraverso Dio, anzichè Dio attraverso le creature-...

La massima attività dovrà dunque consistere nel guadagnare la massima passività come negazione e distacco da tutto ciò che non è Dio, dunque dal creato e anzitutto dalla propria volontà e gusto...

Non c'è nessuno spazio per qualsiasi forma o sentore di panteismo...

Un solo pensiero dell'uomo vale più di tutto il Mondo; perciò solo Dio è degno di lui...

Miei sono i cieli e mia la terra, miei sono gli uomini, i giusti sono miei e miei i peccatori; gli angeli sono miei e la Madre di Dio, tutte le cose sono mie; lo stesso Cristo è mio e per me, perchè Cristo è mio e tutto per me - San Giovanni della Croce

Perciò San Giovanni della Croce sviluppa l'assoluto distacco da tutto nel possesso divinamente perfetto di tutto ". Op. Cit.

"Ciascuno, uomo o donna che sia, non sposa mai altri che la propria madre, e sempre lei. E che non é un caso se ciò avviene, e che la scelta così effettuata si rivela sempre prima o poi, la più utile e la più feconda possibile.

Si sposa la propria madre perché non si ha altra scelta. E ciò per la buona ragione che é su di lei, e solo su di lei, che é stata fabbricata la matrice originaria di quello che un giorno, molto più tardi, verrà chiamato amore.

E' stato provato che il susseguirsi delle generazioni é privo di qualsiasi effetto riparatore, anzi, radicalizza e rafforza i dispositivi messi in gioco.

Quanto spesso divorziano i figli di genitori divorziati, e quanto spesso i comportamenti, anche i peggiori, si riproducono praticamente identici da una generazione all'altra !

Quando le cose vanno bene, con il succedersi delle generazioni migliorano.

E' ancora meglio, per il futuro dei bambini, che dei genitori in conflitto restino insieme, piuttosto che separarsi. E' un po' come se ormai toccasse a questi bambini il compito di esercitare intorno ai genitori quella funzione di contenimento a cui la società ha rinunciato.

Può esserci del padre anche in totale assenza del personaggio: la funzione paterna si presta a essere suddivisa ed esercitata simultaneamente o in momenti diversi da una gran quantità di istanze o di persone.

Le aziende in qualsiasi parte del Mondo si trovino usano il medesimo modello di tipo gerarchico : Un Presidente orienta ed elabora delle azioni concrete che affida all'Amministratore delegato scelto.
E' sempre lui che, in ogni circostanza, fissa gli obiettivi, giudica e ha l'ultima parola.

E' sempre, sempre, sempre una questione di linguaggio.

Non ho mai incontrato una donna la quale, avendo abortito, a prescindere dalle circostanze e dalla motivazione, non ne abbia conservato una traccia profonda e impossibile da cancellare". Naouri

Può in sostanza il peccatore perduto essere tale in un contesto eterno ? All'interno di una volontà salvifica eterna ? Stefano Armellin