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| Stefano Armellin con il pezzo 689 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 |
Titolo : Da Benedetto XVI a Papa Francesco; Con il mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima, e la composizione del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 per Papa Francesco, prosegue il suo cammino dal pezzo 2013 con la lavorazione dell'Epilogo giunto poi alla fine a 173 pezzi.
Servono questi numeri e questi anni (1993-2013) e altri ancora, fino al 2025, per fare qualcosa di veramente serio in Arte Sacra contemporanea per un Mondo sempre più complesso e perplesso sul suo destino ultimo.
Mi chiedo quale Santo italiano può indicare parole vere e giuste ad un giovane artista che intende affrontare l’Arte Sacra contemporanea, allora devo andare al 1897 quando un giovane Don Orione scrisse parole infuocate al futuro Cardinale Perosi, parole ancora valide per i Padri del Sinodo 2014, ecco uno stralcio:
“(…) Sento un grandissimo bisogno di gettarmi sul Cuore del Nostro Caro Signore Crocifisso e di morire amandolo e piangendo di carità;(…) All’ombra di ogni campanile sorgerà una scuola cattolica, all’ombra di ogni Croce un ospedale: i monti faranno passo alla carità grande di Gesù Nostro Signore, e tutto sarà instaurato e purificato da Gesù.(…)”.
Chiaramente Don Luigi Orione è diventato Santo.
Perciò è ai Santi che l’artista cattolico deve guardare, se vuole vedere emergere dai fogli linee oneste e giuste. Negli anni queste centinaia di croci che raccordano i volti del Mondo sono variazioni creative sulla medesima Croce del Cristo.
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE, la sua grandezza, in quanto Capolavoro dell’arte Cristiana, consiste nella capacità di far vibrare per il nostro tempo duemila anni di Cristianesimo, riportando il Cristianesimo nella cristianità. Un destino profetico quello del Poema visivo del XXI secolo.
Pace e Gioia
Stefano Armellin
Pompei, mercoledì delle Ceneri 17 febbraio 2010 aggiornato a Lunedì dell'Angelo 1 aprile 2013 e a Lunedì 27 ottobre 2014
Servono questi numeri e questi anni (1993-2013) e altri ancora, fino al 2025, per fare qualcosa di veramente serio in Arte Sacra contemporanea per un Mondo sempre più complesso e perplesso sul suo destino ultimo.
Mi chiedo quale Santo italiano può indicare parole vere e giuste ad un giovane artista che intende affrontare l’Arte Sacra contemporanea, allora devo andare al 1897 quando un giovane Don Orione scrisse parole infuocate al futuro Cardinale Perosi, parole ancora valide per i Padri del Sinodo 2014, ecco uno stralcio:
“(…) Sento un grandissimo bisogno di gettarmi sul Cuore del Nostro Caro Signore Crocifisso e di morire amandolo e piangendo di carità;(…) All’ombra di ogni campanile sorgerà una scuola cattolica, all’ombra di ogni Croce un ospedale: i monti faranno passo alla carità grande di Gesù Nostro Signore, e tutto sarà instaurato e purificato da Gesù.(…)”.
Chiaramente Don Luigi Orione è diventato Santo.
Perciò è ai Santi che l’artista cattolico deve guardare, se vuole vedere emergere dai fogli linee oneste e giuste. Negli anni queste centinaia di croci che raccordano i volti del Mondo sono variazioni creative sulla medesima Croce del Cristo.
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE, la sua grandezza, in quanto Capolavoro dell’arte Cristiana, consiste nella capacità di far vibrare per il nostro tempo duemila anni di Cristianesimo, riportando il Cristianesimo nella cristianità. Un destino profetico quello del Poema visivo del XXI secolo.
Pace e Gioia
Stefano Armellin
Pompei, mercoledì delle Ceneri 17 febbraio 2010 aggiornato a Lunedì dell'Angelo 1 aprile 2013 e a Lunedì 27 ottobre 2014
