Gesù, inchiodato alle mani e ai piedi, è crocifisso tra due malfattori.
Il manto di Maria alle spalle delle croci non si spinge però fino allo spazio neutro di Gestas il "cattivo" ladrone, che qui viene girato con tutta la croce. Sarà perdonato il condannato ? questa domanda resta sospesa nella storia da duemila anni.
Il capo di Gesù è rivolto verso Dimas il buon ladrone, nell'ultimo suo dialogo terreno. Sul cartoncino ho aumentato i fori dei chiodi proprio per sottolineare la drammaticità della scena, la vicinanza della morte.
Contrariamente a chiunque, il suo corpo emana luce che non è l'energia che lo abbandona, ma bensì quella che non l'ha mai abbandonato. La linea del Calvario e quella della pietra del sepolcro coincidono. Non c'è divisione fra Crucis e Lucis ma proseguimento nel passaggio fra Antico e Nuovo Testamento.
Stefano Armellin Pompei, 28 febbraio 2008 aggiornato a mercoledì 14 novembre 2012
Stefano Armellin con il pezzo 65 di 2013 della composizione record IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo: E' giunta l'Ora! |