lunedì 19 gennaio 2009

292 di 2013 ; Maschera

Stefano Armellin con il pezzo 292 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Maschera " Chiunque rivendica come proprio ciò che tu metti a disposizione di tutti, e pretende di detenere ciò che a tutti appartiene, viene respinto dal patrimonio comune verso il suo, ossia dalla verità verso la menzogna. Chi infatti dice una menzogna dice del suo". Sant'Agostino

domenica 18 gennaio 2009

291 di 2013 ; Gemara

Stefano Armellin con il pezzo 291 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Gemara : "Oggi viviamo invece in un periodo di crisi culturale in Francia come altrove. Un po' ovunque c'è silenzio...Viviamo in una sorta di inerzia culturale...Non è una stagione propizia all'esplosione di un grande pensiero religioso. Ci sono oggi più professori di religione che mistici : ed è attraverso i mistici che la religione avanza e progredisce...La religione scende assai più in profondità nell'essere umano di quanto scenda la cultura. Il livello culturale se mi è concesso dirlo, è un livello piuttosto superficiale nell'anima umana". Andrè Frossard 1990

sabato 17 gennaio 2009

290 di 2013 ; I 4 evangelisti

Stefano Armellin con il pezzo 290 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : I 4 evangelisti : "Sarà necessario rinnovare il linguaggio senza perdere troppo tempo...il Mondo non è scristianizzato come comunemente si sostiene. Le virtualità cristiane ci sono : come rimetterle in luce ?...

venerdì 16 gennaio 2009

289 di 2013 ; Da Rothko ad Armellin

Stefano Armellin con il pezzo 289 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Da Rotko ad Armellin : " Oggi come oggi ci sono poche speranze : viviamo in una stagione di siccità. Idee non ne mancano. Ah no, le idee non mancano mai. Si fanno tante presentazioni di opere teologiche, un po' come avviene per le sfilate di moda. Ma, come ci sono poche donne che effettivamente vestono i capi d'alta moda, così va a finire anche per la teologia. La religione è diventata qualcosa di storico, di morale, di sociologico. E' una religione che ha censurato il senso del miracolo e della festa".Frossard 1990

giovedì 15 gennaio 2009

288 di 2013 ; Pietro Caggiano

Stefano Armellin con il pezzo 288 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Pietro Caggiano : " La bontà di una religione la si misura sul metro della bontà dei suoi seguaci. Amico mio...voi mi avete conquistato con l'esempio".Cronin

mercoledì 14 gennaio 2009

287 di 2013 ; Cultura

Stefano Armellin con il pezzo 287 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Cultura "Gli intellettuali hanno una funzione sociale elevata a cui si impone una religione della responsabilità che superi ogni forma di disimpegno sociale poichè la cultura deve costituire la forza animatrice di un cambiamento radicale". Giovanni Paolo II a Napoli 1990

martedì 13 gennaio 2009

286 di 2013 ; Pensieri

Stefano Armellin con il pezzo 286 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Pensieri " La presenza cattolica fu di nuovo ridotta ai minimi termini agli inizi del XIX secolo a causa della bufera giacobina prima e napoleonica poi che avevano devastato quasi tutto ciò che era stato costruito in secoli di lavoro...eppure, è proprio a partire da quel povero "resto" che la Chiesa -per la prima volta nella sua storia- diventa davvero "cattolica", cioè universale, con l'espansione negli ancora vergini territori dell'Africa nera e dell'estremo oriente asiatico...Effetto dell'islamismo è dunque la creazione di una compatta cristianità nell'Europa : e questa parte del Mondo sembra essere oggetto d'attenzione privilegiata e non casuale nei misteriosi piani della Provvidenza".Vittorio Messori.

lunedì 12 gennaio 2009

285 di 2013 ; Provvidenza

Stefano Armellin con il pezzo 285 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Provvidenza. "Tutto, si compie secondo gl'impenetrabili disegni della Provvidenza e spesso una sventura visibile si tira dietro un grandissimo seppure invisibile,vantaggio". Dostoevskij

domenica 11 gennaio 2009

284 di 2013 ; Ascoltare il cosmo

Stefano Armellin con il pezzo 284 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Ascoltare il cosmo "Mai nessuna società del passato ha potuto avere tanti, pittori,musicisti,scrittori,attori,atleti,filosofi,ballerini,conferenzieri,giornalisti,cantanti,romanzieri,
turisti,presentatori,poeti,archeologi,paleontologi,etologi,editori,stilisti,architetti,scultori,
restauratori,ecc.
...Fino all'800 erano necessarie 230 ore di lavoro per comperare un quintale di grano : oggi meno di dieci". Piero Angela 1990

sabato 10 gennaio 2009

283 di 2013 ; Avidità

Stefano Armellin con il pezzo 283 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Avidità : "Grandi istituzioni statali come la posta sono diventate covi di ladri, intere classi sociali sono precipitate nel baratro e tutto per l'insaziabile sete di guadagno..." Karl Kraus

venerdì 9 gennaio 2009

282 di 2013 ; Shakespeare

Stefano Armellin con il pezzo 282 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 



Titolo : Shakespeare  " Dio, chi può dire : peggio non può andare ? Ora è peggio che mai. E può ancora peggiorare non è il peggio, finchè possiamo dire : questo è il peggio". Shakespeare Re Lear Atto IV

giovedì 8 gennaio 2009

281 di 2013 ; Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 281 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Apocalisse : "Le opere più famose sono veramente e per molteplici ragioni le migliori...ogni opera d'arte fa appello ai contemporanei non solo per ciò che fa ma anche per ciò che lascia da fare...ogni guadagno o progresso in una direzione implica una perdita in un'altra...".Gombrich

mercoledì 7 gennaio 2009

280 di 2013 ; Big-Bang

Stefano Armellin con il pezzo 280 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Big - Bang " La palla di fuoco primordiale dalla quale si sarebbe generato l'universo fu in realtà un'esplosione abbastanza -tranquilla- che diffuse nel cosmo nascente radiazioni di ogni tipo con regolarità. L'Universo sembra essere stato generato con calma come un parto naturale".Mather

martedì 6 gennaio 2009

279 di 2013 ; Israele

Stefano Armellin con il pezzo 279 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Israele . "Ma lei crede davvero che la guerra mondiale sia stata decisa da un pugno di malvagi ? No, essi sono stati soltalto gli strumenti del demone che ci ha portato alla rovina, e con noi la civiltà cristiana. Ma dobbiamo prendercela con loro, dato che non possiamo afferrare il demonio dal quale siamo segnati. Un demone della mediocrità aveva stabilito il nostro destino..".Karl Kraus

lunedì 5 gennaio 2009

278 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 278 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Bisanzio : " Michelangelo era un esponente estremo della mentalità italiana per cui la figura deve essere soprattutto espressione d'una struttura interna. L'Italia è un paese che vive di retorica, anche nella sua arte. Io penso che bisognerebbe impartire ai bambini dei corsi di antiretorica per abituarli ad affrontare la realtà oggettiva.

domenica 4 gennaio 2009

277 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 277 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 



Titolo : " L'artista eseguiva di tutto. E' un mito moderno quello dell'artista al di sopra di certe funzioni, di certi bisogni volgari. Una delle ragioni per cui io preferisco vivere al giorno d'oggi che non nel '400, nonostante i grandi artisti di quell'epoca, è il fatto che oggi certi beni e, diciamo, certi strumenti per rendere la vita meno difficile e più decente che allora erano privilegio di pochissime persone, sono alla portata di tutti.
Il consumismo che oggi è un fenomeno di massa e riguardava beni di scarso valore nel 3/'400 era prerogativa dei ricchi e si esercitava su oggetti costosissimi, e spesso di enorme valore artistico". Federico Zeri.

sabato 3 gennaio 2009

276 di 2013 ; Critica d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 276 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Critica d'Arte : " Van Dyck eseguì pale di altare per piccoli paesi di provincia, ma non per la  Città di Genova, dove evidentemente i pittori locali erano troppo gelosi del loro prestigio.

venerdì 2 gennaio 2009

275 di 2013 ; Talmud

Stefano Armellin con il pezzo 275 di 2013
 del pOEMA VISIVO DEL xxi SECOLO :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Talmud : "Ancora nel 1914 il reddito medio dell'Italia non era superiore a quello odierno dell'India".Federico Zeri 1990 

giovedì 1 gennaio 2009

274 di 2013 ; Federico Zeri

Stefano Armellin con il pezzo 274 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Federico Zeri "La grande pittura spagnola è rimasta lettera morta in Italia, in Francia, in Inghilterra e in Germania fino agli anni 1830. Qualche opera si conosceva, esempio : il ritratto di Innocenzo X fatto da Diego Velazquez, questo splendido ritratto era noto ma veniva ignorato. Un po' perchè era estraneo alla tradizione locale un po' per la terribile invidia dei pittori romani di fronte a un'opera di tale genialità". Federico Zeri 

mercoledì 31 dicembre 2008

273 di 2013; La burrasca

Stefano Armellin con il pezzo 273 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La burrasca  " L'insistenza su oggetti di burrasca, naufragio eccetera non si spiega se non si collega con la pretesa di rappresentare certi aspetti del presunto carattere degli italiani che si vuole irruento passionale e, appunto,burrascoso.