lunedì 5 luglio 2010

827 di 2013; Giuseppe Ungaretti

Stefano Armellin con il pezzo 827 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Giuseppe Ungaretti : "1966. Tutto quello in cui l'uomo continuava a gingillarsi, prima cosa fra tutte la letteratura, è caduto...

domenica 4 luglio 2010

826 di 2013 ; Giuseppe Ungaretti

Stefano Armellin con il pezzo 826 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Giuseppe Ungaretti; "Aggettivo che precede il sostantivo, esempi: risoluta-violenza; annuvolato-nulla; ossessive-sensazioni; innumerevole-succedersi; irremovibile-visuale; balenanti-immagini; incessante-rovina; irrimediabili-rimpianti; impossibile-misura; buia-bellezza; indecifrabile-mistero; tutelare-idea; annebbiata-anima; inafferrabile-emblema; abissale-visione; irreparabile-scissura;

sabato 3 luglio 2010

825 di 2013 ; Giuseppe Ungaretti

Stefano Armellin con il pezzo 825 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Giuseppe Ungaretti :"L'informale, il dato capitale è che la materia nella sua nuova accezione di erosione tecnologica della coscienza, di espulsione della cultura umanistica da ogni ruolo d'interazione coi rapporti di produzione, ha reso precaria la funzione della memoria.

Di conseguenza arretra anche l'utopia dell'innocenza. Il linguaggio è sacro, se è legato al mistero della nostra origine, e dell'origine del Mondo, se sentiamo che in noi costituisce la nostra responsabilità...

Se ci accorgiamo del bene o del male, incalcolabili, che derivano dalla parola...

venerdì 2 luglio 2010

824 di 2013; Giuseppe Ungaretti

Stefano Armellin con il pezzo 824 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Giuseppe Ungaretti "Al Dante poeta, la parola...gli giunge, per iniziarlo a umanità e poesia, anteriore all'uomo stesso, sacra, radicata nel mistero della natura.

Noi moderni abbiamo...da imparare a usare le parole, luce, abbiamo da imparare che la poesia è fatta di parole-luce, voglio dire di parole che entrano in noi senza tante chiacchiere e ragionamenti, oserei dire per un effetto di miracolo, e fanno in noi la luce e ci mutano.

giovedì 1 luglio 2010

854 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 854 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Tau rosso

823 di 2013; Giuseppe Ungaretti

Stefano Armellin con il pezzo 823 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Giuseppe Ungaretti : "(Osserviamo) il caso esemplare di Michelangelo il primo artista moderno (e origine della forma e della coscienza barocca) ad accorgersi che l'incivilimento lo aveva di troppo discostato dalle fonti religiose dell'essere, il quale non aveva potuto colmare l'abisso che s'era dilatato tra tale punto iniziale del tempo e il tempo dei propri mezzi espressivi se non...

...estendendo questi ultimi all'intensità della rinuncia...

mercoledì 30 giugno 2010

822 di 2013 ; Mia sorella Paola

Stefano Armellin con il pezzo 822 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo :Mia sorella Paola "C'è diffusa...l'ansia d'una nuova rivelazione...n'è emersa, per ora, una poesia...ch'è un rompicapo persino per gli iniziati.

I mezzi sono la memoria, il fine è l'innocenza...già dall'iniziale sillabare dell'uomo della selva, lo scopo dell'arte...è...il cercare di stabilire un rapporto col segreto inviolabile della divinità creatrice, un'esperienza tecnica tesa, ricercando affannosamente vie smarrite della tradizione, verso il recupero dell'originale innocenza espressiva...

martedì 29 giugno 2010

821 di 2013 ; Giuseppe Ungaretti

Stefano Armellin con il pezzo 821 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Giuseppe Ungaretti :"Mistero-magia-arte-realtà riapre un discorso che coi romantici era stato considerato chiuso, il discorso sul -mistero-.

La chiusura d'un tale discorso, per l'Ungaretti che scrive : Sentimento del tempo, non aveva prodotto che l'inferno dei simbolisti e la -dismisura- culminata nella -brutalità- dei futuristi, nell'anarchismo dei dadaisti, nella resa al sogno e all'inconscio dei surrealisti, cioè, religiosamente parlando, in un'arte dell'angoscia, del puro esistenziale, negata alla -proporzione- classica, all'apertura sulle radici inconoscibili dell'essere...

La tensione del poeta è dunque un ripercorrere nella parola l'Eterno. La scienza ha tolto all'uomo il paradiso; ora anche l'inferno gli vorrebbe togliere!". Giuseppe Ungaretti

lunedì 28 giugno 2010

820 di 2013 ; Pompeiano

Stefano Armellin con il pezzo 820 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Pompeiano: "I problemi di Mallarmé erano quelli di Monet, Renoir, Wagner, ed i miei problemi, della mia poesia che va dal 1919 al 1927, possono essere i problemi d'un Picasso o d'uno Stravinski...

Baudleaire...con la promiscuità di elementi esasperatamente discordanti, compone non un barocco ma una purità. E' il primo...a scoprire il nesso logico tra immagine e immagine...a sentire questo fatto profondo, ogni suo Poema come un corpo integrale...

Petrarca e niuna novità dal Leopardi ad oggi ci è data menzionare (oggi Ungaretti indicherebbe il Poema visivo del XXI secolo di Stefano Armellin ?)...nessuno seppe, come Leopardi, né scoprire l'universale dolore (nei Canti), né trovargli in una rifinita ironia (nelle Operette morali), la toga adeguata.

Cézanne, Ungaretti vedeva assenza di -contenuto morale- in tutta la tradizione recente delle avanguardie, e per questo opponeva loro Leopardi purezza di natura religiosa / cristiana.

domenica 27 giugno 2010

819 di 2013 ; In hoc signo vinces

Stefano Armellin con il pezzo 819 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : In hoc signo vinces ; Non gridate più. "Cessate di uccidere i morti, / non gridate più, non gridate / se li volete ancor udire, / se sperate di non perire. / Hanno l'impercettibile sussurro, / non fanno più rumore / del crescere dell'erba / lieta dove non passa l'uomo". Giuseppe Ungaretti

sabato 26 giugno 2010

818 di 2013 ; Riuscire

Stefano Armellin con il pezzo 818 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Riuscire : Alba. "Zampilli / di masse radiose / spioventi / in masse sinuose / di perle. Giuseppe Ungaretti

venerdì 25 giugno 2010

817 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 817 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : il Secondo Avvento ; Cielo e mare. M'illumino d'immenso. Giuseppe Ungaretti



giovedì 24 giugno 2010

816 di 2013 ; Sono una creatura

Stefano Armellin con il pezzo 816 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Sono una creatura; Rosa fiammante. " Su un oceano / di scampanellii / affiora / repentina / un'altra / mattina. Giuseppe Ungaretti

mercoledì 23 giugno 2010

815 di 2013 ; La Storia

Stefano Armellin con il pezzo 815 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La Storia : Sono una creatura. " Come questa pietra / del San Michele / così fredda / così dura / così prosciugata / così refrattaria / così totalmente / disanimata . / Come questa pietra / è il mio pianto / che non si vede. / La morte / si sconta / vivendo. Giuseppe Ungaretti

martedì 22 giugno 2010

814 di 2013 ; Cuore

Stefano Armellin con il pezzo 814 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Cuore ; Il porto sepolto. "Vi arriva il poeta / e poi torna alla luce con i suoi canti / e li disperde /. Di questa poesia / mi resta / quel nulla / d'inesauribile segreto". Giuseppe Ungaretti 1916

lunedì 21 giugno 2010

813 di 2013 ; La missione dell'artista

Stefano Armellin con il pezzo 813 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : La missione dell'artista ; Un artista autentico con qualsiasi figura può sviluppare una variazione visiva quasi illimitata. Del resto in natura la sola configurazione del cristallo di neve/ghiaccio supera le 2000 forme diverse. Ma io non ho scelto la Croce perchè è la Croce che ha scelto me. Stefano Armellin

domenica 20 giugno 2010

812 di 2013 ; Adamo, il serpente e la Croce

Stefano Armellin con il pezzo 812 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo : Adamo, il serpente e la Croce: "Il linguaggio definisce il Mondo perchè è il nostro modo di organizzare l'esperienza, per cui l'essenza non è nelle cose, ma nel nostro modo, inter-soggettivo ed espresso nel linguaggio, di vederle.

371. L'essenza è espressa nella grammatica. 

373. Che tipo di oggetto una cosa sia: questo dice la grammatica. (Teologia come grammatica); 

491. Non già : -Senza il linguaggio non potremmo comunicare fra noi- bensì: senza il linguaggio non possiamo influenzare gli altri uomini così e così; non possiamo costruire strade e macchine ecc.

La comunicazione è solo una delle funzioni del linguaggio, e non la principale. La più importante è l'organizzazione della realtà, l'agire su di essa". Ludwig Wittgenstein

sabato 19 giugno 2010

811 di 2013 ; il Santo Volto

Stefano Armellin con il pezzo 811 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : il Santo Volto : "Cristo agisce così : con la sua presenza sveglia in noi la Parola divina sepolta dal nostro peccato. Cioè, Cristo rivelerà quello che l'uomo è...

Cristo è la mano che ci indica le mete che dobbiamo raggiungere. Ma nessuna costrizione ci ingiunge, bensì unicamente l'esempio.

Dio discende e suscita in noi l'amore e attende da noi la risposta...

E' sufficiente che nella storia cristiana appaia un Santo e subito vedete quanto benessere crea...

Diamo il massimo di noi stessi e vedremo allora sorgere la luce. La fraternità non può essere imposta, essa è il risultato di una maturazione interiore...il cristiano non potrà mai obbligare gli altri a fare il bene, dovrà farlo lui fino in fondo". David Maria Turoldo

venerdì 18 giugno 2010

810 di 2013 ; Colombo

Stefano Armellin con il pezzo 810 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Colombo "Se al presente tu, ed io, e tutti i nostri compagni, non fossimo in su queste navi, in mezzo di questo mare, in questa solitudine incognita, in istato incerto e rischioso quanto si voglia; in quale altra condizione di vita ci troveremo essere ? in che saremmo occupati ? in che modo passeremmo questi giorni ?

Forse più lietamente ? o non saremmo anzi in qualche maggior travaglio o sollecitudine, ovvero pieni di noia ? Che vuol dire uno stato libero da incertezza e pericolo ? se contento e felice, quello è da preferire a qualunque altro; se tedioso e misero, non veggo a quale altro stato non sia da posporre.

giovedì 17 giugno 2010

809 di 2013 ; Santo

Stefano Armellin con il pezzo 809 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Santo: Il cristiano è liberato dalla legge. "O forse ignorate, fratelli - parlo a gente esperta di legge - che la legge ha potere sull'uomo solo per il tempo in cui egli vive ?

La donna sposata, infatti, è legata dalla legge al marito finchè egli vive, ma se il marito muore, è libera dalla legge che la lega al marito. Essa sarà dunque chiamata adultera se, mentre vive il marito, passa a un altro uomo, ma se il marito muore, essa è libera dalla legge e non è più adultera se passa a un altro uomo.

Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinchè noi portiamo frutti per Dio.

Quando infatti eravamo nella carne, le passioni peccaminose, stimolate dalla legge, si scatenavano nelle nostre membra al fine di portare frutti per la morte. Ora però siamo stati liberati dalla legge, essendo morti a ciò che ci teneva prigionieri, per servire nel regime nuovo dello Spirito e non nel regime vecchio della lettera". San Paolo, Lettera ai Romani, 7, 1-6