sabato 27 dicembre 2008

269 di 2013 ; Gerusalemme

Stefano Armellin con il pezzo 269 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Gerusalemme 587 a.C. "Le falsificazioni sono sempre esistite. Dal momento in cui un'opera d'arte comincia a suscitare di per sè un grande interesse e ad avere valore commerciale, inizia la sua mercificazione. Simmetrici al suo valore venale, incominciano i falsi. L'epoca d'oro del falso comincia nel secondo quarto del secolo XIX per durare fino ai nostri giorni". Federico Zeri 

venerdì 26 dicembre 2008

268 di 2013 : La Grande Opera d'Arte

Stefano Armellin con il pezzo 268 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : La Grande Opera d'Arte "Bisogna considerare l'opera d'arte nel suo contesto e metterla a confronto con tutto il repertorio figurativo della stessa ecpoca, anche a distanza di due, tre generazioni. Solo così possiamo capire il terreno nel quale è nata la Grande Opera d'Arte". Federico Zeri

giovedì 25 dicembre 2008

267 di 2013 ; Caro Benedetto XVI

Stefano Armellin con il pezzo 267 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 


Titolo : Caro Benedetto XVI

mercoledì 24 dicembre 2008

266 di 2013 ; Maria

Stefano Armellin con il pezzo 266 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013





Titolo: Maria  " Gli oggetti importanti si nascondono, girano, rimangono occultati, ma, prima o poi, vengono alla luce. Per Raffaello vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per Michelangelo a proposito della Volta della Sistina. Per quanto Raffaello fosse una persona molto colta e molto dotta non lo era abbastanza da poter concepire una serie di soggetti tanto elaborati dal punto di vista teologico e filosofico.
Io sono convinto che dietro alla Stanza della Segnatura c'è un suggeritore, il quale indicò al Papa i temi da trattare e da ordinare a Raffaello. E ho il sospetto che sia la stessa persona che, come ho già detto, aveva suggerito i temi della Volta della Sistina. Si trattava con ogni probabilità, dell'agostiniano Egidio da Viterbo". Federico Zeri

martedì 23 dicembre 2008

265 di 2013 ; Isaia

Stefano Armellin con il pezzo 265 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Isaia " E' preferibile non restaurare i quadri. Credo che ci sia un rapporto preciso, almeno nel caso di certi artisti, fra la qualità dell'esecuzione e l'entità del compenso che veniva loro di volta in volta assegnato. I caratteri morelliani sono quegli stilemi quelle forme che un artista ripete quasi meccanicamente nei dettagli secondari delle sue opere".Federico Zeri 

lunedì 22 dicembre 2008

264 di 2013 ,; Immigrato povero

Stefano Armellin con il pezzo 264 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Immigrato povero : "C'è una intima connessione fra il modo di concepire l'arte e la struttura della società che esprime quella concezione, nella vita tutto è connesso, tutto è legato a un significato connesso. Soprattutto nelle opere d'arte più eccelse come le Stanze di Raffaello, il Cenacolo di Leonardo, la Volta della Sistina e molti grandi quadri veneti, esistono elementi ormai incomprensibili...".Federico Zeri

domenica 21 dicembre 2008

263 di 2013 ; Arte in Croce

Stefano Armellin con il pezzo 263 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Arte in Croce " L'Arte è soltanto Arte. Oggi ci siamo accorti che una natura morta spesso può essere un prodotto artistico, può avere una comunicazione estetica non solo uguale, ma persino superiore a quella dei quadri di figure o dei quadri di eventi storici. Spesso dice la verità in modo molto più intimo". Federico Zeri

sabato 20 dicembre 2008

262 di 2013 ; Roma

Stefano Armellin con il pezzo 262 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Roma : "Non credo all'arte improvvisata, non credo all'arte naif. Il vero naif è sempre un grande artista che ritorna al naif per elaborazione stilistica. Non credo agli improvvisatori a quelli che non avendo mai disegnato prendono una lastra di rame, incidono un'acquaforte che poi altri giudicano eccezionale. Per me si tratta solo di imbrogli.
In realtà tutta la grande arte è sempre il prodotto di una straordinaria abilità tecnica. E bisogna saper leggere questa abilità tecnica nei suoi minimi dettagli. Più è profonda la tecnica più grandi sono le produzioni". Federico Zeri

venerdì 19 dicembre 2008

261 di 2013 ; Fratture psichiche

Stefano Armellin con il pezzo 261 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Fratture psichiche "La fine dell'impero fu caratterizzata anche dal tramonto pressochè totale dell'alfabetizzazione. Nessuno sapeva più leggere nessuno sapeva più che cosa volessero dire le iscrizioni, nessuno sapeva più che cosa rappresentassero le innumerevoli opere d'arte figurative che si vedevano un po' dovunque.

giovedì 18 dicembre 2008

260 di 2013 ; Oriente

Stefano Armellin con il pezzo 260 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Oriente " E' una legge infallibile che la Civiltà locale prima o poi riprenda sempre il sopravvento su ciò che è stato importato, anche a distanza di secoli, di millenni. C'è sempre un humus che continua la sua attività sotterranea, e che finisce per prevalere. Quando un'opera d'arte esce dalla norma e si avvicina all'assoluto accade che possa fare l'effetto di qualcosa di semplificato, perfino rozzo". Federico Zeri

mercoledì 17 dicembre 2008

259 di 2013 ; Roma

Stefano Armellin con il pezzo 259 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Roma : "Un'opera d'arte è valida se nasce da una necessità. E' questa sua origine che è determinante : non ci sono altri criteri...ripiegatevi in voi stessi, scrutate le profondità da cui sorge la vostra vita. Alla sua fonte troverete risposta alla domanda : debbo veramente creare ? colui che crea deve diventare per se stesso un universo, trovare tutto in sè e nella natura con la quale ha stabilito rapporti...".Rilke

martedì 16 dicembre 2008

258 di 2013 ; Islam

Stefano Armellin con il pezzo 258 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo :Islam "L'avanzata dell'Islam è stato uno dei fenomeni più sconvolgenti della storia degli ultimi duemila anni".Federico Zeri 

lunedì 15 dicembre 2008

257 di 2013 ; La Grande Opera

Stefano Armellin con il pezzo 257 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : La Grande Opera. "Esistono opere d'arte di grande complessità culturale; questo accade, però, solo in alcuni periodi". Federico Zeri. 
Con il Poema visivo del XXI secolo stiamo vivendo uno di questi periodi. Stefano Armellin

domenica 14 dicembre 2008

256 di 2013 ; Roma The Opera

Stefano Armellin con il pezzo 256 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Roma The Opera : " Tutti i temi infatti, e tutte le opere d'arte devono trovare il momento giusto per essere intuiti, letti e interpretati in modo adeguato...noi viviamo in un continuo mutamento. Il colore che noi vediamo oggi non è più quello che vedevano gli antichi. I romani possedevano un tipo di sensibilità che noi oggi non abbiamo più. 

sabato 13 dicembre 2008

255 di 2013 ; Ideali

Stefano Armellin con il pezzo 255 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Ideali "Va rifiutata la distinzione idealistica del tutto assurda e irrazionale fra arti minori e arti maggiori. Il restauro è stato uno dei flagelli degli ultimi duecento anni". Federico Zeri

venerdì 12 dicembre 2008

254 di 2013 ; Ecologia spirituale

Stefano Armellin con il pezzo 254 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Ecologia spirituale "Mettersi a proclamare -ultimatum ecologici- come ha fatto - State of the World 1989- è sbagliato...il nostro termine di riferimento non deve essere l'ipotetica catastrofe futura da scongiurare ma la buona condizione del passato da riconquistare. L'equilibrio da ristabilire appunto".Giovenale

giovedì 11 dicembre 2008

253 di 2013 ; La Verità

Stefano Armellin con il pezzo 253 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La Verità "La condizione indispensabile per il successo delle trattative di pace dev'essere la Verità, vale a dire la rettifica ufficiale di tutte le menzogne e calunnie con le quali gli indegni governanti e giornalisti dei Paesi dell'intesa hanno ingannato, avvelenato e fuorviato i loro Popoli e il Mondo intero". K.K. 1990

mercoledì 10 dicembre 2008

252 di 2013 ; Arte cristiana

Stefano Armellin con il pezzo 252 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Arte cristiana "Non esiste un'arte cristiana vera e propria finchè l'Impero romano non si è tramutato in Impero cristiano. L'Impero romano dopo la terribile crisi del III secolo risorge, grazie a Diocleziano e Costantino il Grande come struttura totalitaria. In questa struttura il Cristianesimo come il marxismo nell'Unione Sovietica : diventa cioè, l'unica forma ideologica tollerata".Federico Zeri.

martedì 9 dicembre 2008

251 di 2013 ; Michelangelo

Stefano Armellin con il pezzo 251 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Michelangelo "Un artista che a mio avviso si è gloriato abusivamente di avere ideato un insieme prodigioso è Michelangelo". Federico Zeri

lunedì 8 dicembre 2008

250 di 2013 ; Immagini la Tomba vuota ?

Stefano Armellin con il pezzo 250 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo :Immagini la Tomba vuota ?  " Ciò cui non può giungere la parola molto spesso nelle varie civiltà è stato espresso visivamente secondo gusti, inclinazioni, e precisi codici simbolici e iconografici, che con il passare delle generazioni sono stati poi completamente cancellati, dimenticati". Federico Zeri